Casa Leopardi

Casa Leopardi a Recanati: storia, visita e consigli da Marco – stagione 2022

Marco, domani vorremmo visitare Recanati e la Casa di Leopardi… cosa ci consigli?

In due righe… anzi tre, perché la Casa Leopardi merita: oggi ho tanti check-in al Garolina, ma un consiglio te lo do volentieri!

La Casa Leopardi: un luogo vivo, non un semplice museo

La Casa Leopardi è la dimora natale di Giacomo e l’antica residenza della sua famiglia. Parte del palazzo è ancora oggi abitata dai suoi discendenti, e questo rende l’ambiente autentico, vivo, quasi sospeso nel tempo.

Appena sali al piano superiore, ti avvolge un profumo di pergamene, di libri, di passato: sembra di respirare la stessa aria che accompagnava le giornate di studio del giovane poeta. Una sensazione unica, da vivere con calma.

La visita è resa ancora più suggestiva dai percorsi disponibili, che permettono di approfondire la vita, la sensibilità e il mondo interiore di Giacomo.


Il centro storico di Recanati

Dopo la visita, ti consiglio una passeggiata nella piazzetta di Recanati: piccola, raccolta, piena di negozietti e locali.
Se vuoi assaggiare un piatto tipico, prova i vincisgrassi: simili alle lasagne, ma più ricchi e stratificati. Non ti dico altro: devi provarli!

Se capiti di sabato mattina, c’è il mercato settimanale, dove sentirai la vera lingua marchigiana, con accenti diversi da paese a paese. Un’esperienza di vita quotidiana che racconta la nostra regione più di mille guide.


Consiglio da Marco: dove mangiare dopo la visita

Prima di rientrare al Garolina, fermati all’Osteria del Moro, sulla strada Regina.
È una piccola osteria autentica dove puoi gustare la cucina marchigiana tradizionale.

Mi raccomando: non mangiare troppo… perché dopo ti aspetta la nuotatina serale in spiaggia a San Michele!


Cosa vedere assolutamente: biblioteca, museo e percorso “Ove Abitai Fanciullo”

Da vedere:

  • La Biblioteca della famiglia Leopardi, dove Giacomo studiò fin da bambino.

  • Il Museo permanente, con oggetti personali, documenti e testimonianze sulla sua vita.

  • La casa di Teresa Fattorini, la famosa “Silvia”, protagonista del celebre canto.

  • Gli appartamenti privati della famiglia, aperti al pubblico dal 2020: piccole camere che si raggiungono attraverso un chiostro antico.

Tra i percorsi più belli c’è “Ove Abitai Fanciullo”, che permette di accedere ai saloni del palazzo, alla galleria d’arte e al giardino che ispirò Le ricordanze.
È qui che realmente si percepisce l’anima del poeta.


Un po’ di storia sulla nascita del poeta

Giacomo Leopardi nacque a Recanati il 29 giugno 1798 da Monaldo Leopardi e Adelaide dei Marchesi Antici.
Primo di sette figli, rivelò fin da subito una straordinaria intelligenza e un amore sconfinato per lo studio, pur vivendo con gioia l’infanzia insieme ai fratelli.


Nota letteraria: “La Ginestra”, un testo eccezionale

Tra le sue opere più significative c’è La Ginestra, il canto più lungo dei Canti.
Un vero poemetto lirico-filosofico in sette strofe, capace di unire toni sarcastici, contemplativi, polemici e profondamente umani.

Un testo che ancora oggi parla con sorprendente modernità.

 

Il mio consiglio finale

Dopo una giornata nella città di Leopardi, rientra a Sirolo.
Se alloggi da me, nella camera La Corbezzolo, siediti nel balconcino sul dondolo, prendi un drink e goditi il tramonto: davanti a te le colline marchigiane, e in lontananza la cupola di Loreto che si illumina piano piano.

Poi… una passeggiata serale tra i mercatini di Sirolo.
Ma mi raccomando: non fare troppo tardi. Domani il mare ti aspetta.


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